DELLA COMPOSIZIONE DEL MONDO

quaestio de aqua et de terra

Lifestyle choice 31 dicembre 2009

Filed under: impegno — measumma @ 10:40 PM
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Il compimento dei miei diciotto anni è coinciso con quella che allora chiamai “scelta di vita”, cioè la consapevolezza di quelle che si stavano formando come le mie idee, in nuce ciò che ancora penso. Oltre alla lettura di Huxley, fu fondamentale per il raggiungimento di questa nuova coscienza, o forse solo per dare un nome a ciò che pensavo, partecipare all’assemblea degli insegnanti in sciopero al cinema “Due Palme” di Cagliari, erano presenti anche anarchici e anche il mio prof di Lettere delle medie. Era il 6 dicembre ed è una data storica per la mia formazione.
A un certo punto intervenne un giovane, probabilmente un anarchico, ascoltandolo mi vennero i brividi, perché diceva esattamente ciò che io pensavo. Quel giorno nacque il cristianesimo anarchico, un pensiero che mi vide militante attivo per molti anni e redattore per altrettanti del bollettino di collegamento tra i compagni sparsi qua e là. Ma su questo argomento esistono documenti precisi che vedremo a tempo debito.
Importante complemento a queste mie idee era la musica progressive, come è classificata oggi (allora si parlava preferibilmente di pop-rock). Gli album di allora, compresi quelli in italiano, portavano avanti con i testi, oltre che con la musica, un discorso culturale avanzato e progressista; quel tipo di musica era praticamente relegato in una sola trasmissione radiofonica, “per voi giovani”, dove si formarono importati giornalisti e critici di oggi (mi vengono in mente Luzzato Fegiz e Massarini) e in riviste specializzate, alcune sulla scia dell’inglese Melody Maker (Muzak), altre, come Ciao2001, eredi delle più commerciali “annisessanta” come Ciao amici e Giovani.
In questo programma, in queste riviste, si facevano importanti riferimenti al sociale, a temi come quello dell’obiezione di coscienza al servizio militare, a gruppi fortemente impegnati in questo campo, spesso legati al cattolicesimo del dissenso, come il Movimento nonviolento per la pace, il Movimento internazionale per la riconciliazione e via dicendo, fu così che mi avvicinai alla Lega per l’obiezione di coscienza.
I miei diari recano tracce di questo percorso, espresse mediante nomi di musicisti, titoli di album, testi di brani musicali. Per cui può sorprendere ricordare che Eric Clapton proviene dai Cream, Dave Crosby dai Byrds, Kevin Ayers dai Soft machine, magari invece è più noto che Greg Lake apparteneva ai King Crimson e Rick Wakeman agli Yes.
La vita privata invece mantenne ancora per un po’ il vecchio stile: le giornate del periodo scolastico erano sempre uguali, la classe mista era ormai un ricordo, il mio amore lontano si faceva sentire sempre meno.
Le vacanze di Natale, costituivano un diversivo, non sempre positivo. Quell’anno ero a ferri corti con uno dei gruppi che frequentavo (amicizie in movimento), il giorno di Natale andai al cinema (Imputazione di omicidio per uno studente) e il giorno dopo a ballare in compagnia della seconda F (vedi post “Tre F”). In quei giorni vidi per la prima volta uno spettacolo di teatro d’avanguardia, con contenuti sociali, trattava l’emigrazione, la compagnia Teatro Quartiere.
L’ultimo dell’anno lo passai in compagnia del vecchio gruppo, quello già trovato al post “Un’esperienza nuova” (con qualche variante). Girammo di casa in casa questa volta, ci sbronzammo e facemmo un gran casino in giro. La caratteristica di quella sera fu il diminuire graduale dei presenti: da quattro a tre, poi due agguerritissimi con la chitarra, infine restai solo e tornai a casa alle due di notte… Andai a letto alle tre dopo aver chiamato a casa di una mia ex compagna di classe… che bizzarria! Quell’anno le vacanze furono ridotte, volevano farci rientrare a scuola il 3 Gennaio… facemmo tre giorni di vela.
Ascoltavo: Pollution – Battiato, Darwin – BMS, The dark side of the moon – Pink floyd, Grand hotel – Procol Harum, Saint Just (omonimo), Mannoia, Foresi & co. (omonimo), Celestial ocean – Brainticket, Birds of fire – Mahavishnu orch., The man from the east – Stomu Yamash’ta & rbt, Shoot out at the fantasy factory – Traffic.
Singoli: Vorrei incontrarti – Alan Sorrenti, Giovanna D’Arco – Fabrizio De Andrè, Star man – David Bowie, Vado in India – Claudio Rocchi, La convenzione – Battiato, Campagne siciliane – Era di acquario.
(XVIII – 6.12)

post diciotto

 

diciotto anni 30 novembre 2009

Filed under: flashback — measumma @ 11:57 PM
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Molto spesso le tappe fondamentali della vita non corrispondono a giornate all’altezza della situazione.
Se devo pensare ai miei diciotto anni è proprio così… Sono nato alle 3 della notte (o del mattino, se preferite), a quell’ora dormivo ed ero lontano da casa, studente in quel di Cagliari.
Alle 8,30 ero già in giro per negozi di musica. Catturarono la mia attenzione Mott the hopple (All the young dudes), Xit (Nihaa shil hozho), Procol Harum (Homburg), Lucas Sideras (One day), Franco Battiato (Energia)… scelsi questo…
Entrai a scuola all’ora di ricreazione, non so esattamente perché, e ne riuscii con un’amica (R.), che metteva in subbuglio sufficientemente i miei ormoni… dolce, ammiccante…
Ero anche abbastanza raffreddato… all’uscita mi intrattenni ancora con R.
Nel pomeriggio mi feci catturare dai miei interessi musicali e composi dei versi ispirati a Nettuno (sic!).
Ricevetti auguri da casa, dai nonni e da un’amica, ma non i suoi… e ciò mi rodeva parecchio…
Tuttavia il compimento dei diciotto anni, non può essere un evento da circoscrivere in sole ventiquattro ore, dunque ci furono degli strascichi.
Fondamentale ad esempio l’inizio della lettura, il giorno dopo, de “Il mondo nuovo” di Aldous Huxley, un libro che insieme al saggio “Ritorno al mondo nuovo”, segnerà la mia formazione in modo sostanziale (la lettura terminò il 19 dicembre successivo). Tre giorni dopo finalmente arrivarono gli attesi auguri, e quello divenne il giorno importante, il giorno della gioia…
Da tempo pensavo che Lei si stesse allontanando da me… e in questi casi il silenzio è terribile, iniziai a fare mille congetture che mi tormentavano… Bastarono quelle poche parole per cancellare uno stato d’animo di paure e sofferenza. Mi amava, questo era importante. Mi scrisse cose importanti, del progetto di una vita insieme, a breve… diciotto anni…      
“La filosofia ci insegna a non essere mai sicuri delle cose che paiono di per sè evidenti” (Aldous Huxley) .
Ascoltavo: Tommy – Who, Maya – Garybaldi, Radius – Alberto Radius, Caravanserai – Santana, Il vento ha cantato per ore tra i rami dei versi d’amore – Franchi, Giorgetti, Talamo, Ut – New Trolls, Palepoli – Osanna, Per un amico – PFM, Luigi Tenco canta… – Luigi Tenco, Lo scemo e il villaggio – Delirium
Altri singoli da segnalare:  Silver machine – Hawkwind,  Virginia plain – Roxy music, Black hand – New trolls, Join together – Who, Il grande spirito – Capitolo sei.
(XVIII – 23.10)

diciott'anni