DELLA COMPOSIZIONE DEL MONDO

quaestio de aqua et de terra

diciotto anni 30 novembre 2009

Filed under: flashback — measumma @ 11:57 PM
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Molto spesso le tappe fondamentali della vita non corrispondono a giornate all’altezza della situazione.
Se devo pensare ai miei diciotto anni è proprio così… Sono nato alle 3 della notte (o del mattino, se preferite), a quell’ora dormivo ed ero lontano da casa, studente in quel di Cagliari.
Alle 8,30 ero già in giro per negozi di musica. Catturarono la mia attenzione Mott the hopple (All the young dudes), Xit (Nihaa shil hozho), Procol Harum (Homburg), Lucas Sideras (One day), Franco Battiato (Energia)… scelsi questo…
Entrai a scuola all’ora di ricreazione, non so esattamente perché, e ne riuscii con un’amica (R.), che metteva in subbuglio sufficientemente i miei ormoni… dolce, ammiccante…
Ero anche abbastanza raffreddato… all’uscita mi intrattenni ancora con R.
Nel pomeriggio mi feci catturare dai miei interessi musicali e composi dei versi ispirati a Nettuno (sic!).
Ricevetti auguri da casa, dai nonni e da un’amica, ma non i suoi… e ciò mi rodeva parecchio…
Tuttavia il compimento dei diciotto anni, non può essere un evento da circoscrivere in sole ventiquattro ore, dunque ci furono degli strascichi.
Fondamentale ad esempio l’inizio della lettura, il giorno dopo, de “Il mondo nuovo” di Aldous Huxley, un libro che insieme al saggio “Ritorno al mondo nuovo”, segnerà la mia formazione in modo sostanziale (la lettura terminò il 19 dicembre successivo). Tre giorni dopo finalmente arrivarono gli attesi auguri, e quello divenne il giorno importante, il giorno della gioia…
Da tempo pensavo che Lei si stesse allontanando da me… e in questi casi il silenzio è terribile, iniziai a fare mille congetture che mi tormentavano… Bastarono quelle poche parole per cancellare uno stato d’animo di paure e sofferenza. Mi amava, questo era importante. Mi scrisse cose importanti, del progetto di una vita insieme, a breve… diciotto anni…      
“La filosofia ci insegna a non essere mai sicuri delle cose che paiono di per sè evidenti” (Aldous Huxley) .
Ascoltavo: Tommy – Who, Maya – Garybaldi, Radius – Alberto Radius, Caravanserai – Santana, Il vento ha cantato per ore tra i rami dei versi d’amore – Franchi, Giorgetti, Talamo, Ut – New Trolls, Palepoli – Osanna, Per un amico – PFM, Luigi Tenco canta… – Luigi Tenco, Lo scemo e il villaggio – Delirium
Altri singoli da segnalare:  Silver machine – Hawkwind,  Virginia plain – Roxy music, Black hand – New trolls, Join together – Who, Il grande spirito – Capitolo sei.
(XVIII – 23.10)

diciott'anni

 

Fuori dal mondo 27 ottobre 2007

Filed under: pre-poèsia — measumma @ 9:43 PM
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Quando il sole splende mi piace cercarti,
appena fuori non tardo a trovarti,
ci sediamo sulla nostra roccia,
chissà cosa pensi?
Sembra che tu conosca il mondo,
dimmi uno scopo da inseguire,
cosa stai sognando?
quali sensazioni?
Le mie parole sono sparse al vento,
le tue risposte sono senza tempo,
sono confusi i pensieri…
Ci si può amare mentre
nel mondo imperversano le guerre?
Tanta gente soffre…
Troppi preferiscono all’amore, la vendetta,
e ad essa educano i figli:
così il mondo non cambierà,
ad un ciclo maledetto,
ne seguirà subito un altro.
Non vorrei pensare a ciò
e vivere la mia vita
secondo la tua spensieratezza,
non conoscere pianto,
non conoscere il mondo.

Alcuni lati del proprio carattere sono innati, non c’è dubbio, non è solo questione di formazione… qui c’è anche l’aiuto di “In the ghetto”, dell’ultimo Elvis. Ascoltavo anche: Una miniera – New trolls, Era lei – Maurizio Vandelli.

(70XXGe)